Cosa ha fatto Rudi Garcia per far rinascere la Roma?

Rewind. Due anni prima dell'insediamento di Rudi Garcia, la Roma era da altrettanti in pieno cantiere. Via Claudio Ranieri, con Montella ad allenare nelle ultime dieci partite. Il tecnico non viene confermato (andrà alla Fiorentina, dove allena tutt'ora) e la stagione 2011-2012 si apre con la rifondazione di Luis Enrique: la squadra non si qualifica per una coppa europea (non succedeva dal 1997). La storia è segnata: via, direzione Celta Vigo (e poi Barcellona), con la panchina della Roma ereditata da Zdenek Zeman.

Come a dire: se proprio non si dve andare in Europa, almeno vediamo un po' di spettacolo. Ruggini con De Rossi e la vecchia guardia, il boemo non riesce probabilmente a prendere in mano lo spogliatoio: dalla 24^ giornata viene sostituito da Aurelio Andreazzoli. Ancora una volta, niente Europa. Cosa fare? La Roma americana si interroga e alla fine contatta Rudi Garcia, che con il Lille ha fatto benissimo. I tifosi non sono contenti, dopo anni di delusione confidavano in un nome che desse certezze. Ma Rudi Garcia strega tutti: a partire dai giocatori. Al primo anno di Serie A, il risultato è un secondo posto, con tanto di qualificazione alla Champions League.

Attualmente, prima della sosta, Rudi Garcia è a tre punti dalla Juventus capolista, ha detto addio alla Champions League dopo il terzo posto nel girone, ma è in corsa per l'Europa League. Lo scorso maggio ha firmato un prolungamento contrattuale fino al 30 giugno 2018. Insomma, si può costruire qualcosa di grande.

La vecchia guardia è dalla sua parte (si pensi che il giocatore più pagato in Italia è Daniele De Rossi), Totti in testa. Rispetto per tutti, turnover abbastanza continuo: tutti si sentono parte del (famoso) progetto. Gente come Nainggolan è stata letteralmente fatta esplodere, sia in termini di prestazioni che conseguentemente di cartellino. Pjanic non è stato ceduto, altri giocatori come Manolas sono stati scoperti e valorizzati, in barba a cessioni definite inizialmente importanti. Insomma, Garcia è l'uomo giusto per questa Roma. L'ha fatta rinascere e ora sogna di diventarne l'ottavo re, riportando lo Scudetto nella Capitale.